Recensione "L'incastro (im)perfetto / Ugly Love" di Colleen Hoover

Singolo, Leggereditore
Anno: 2015
Genere: Romance 
Versione: ebook, cartacea
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Sinossi

 Quando Tate Collins trova il pilota Miles Archer svenuto davanti alla sua porta di casa, non è decisamente amore a prima vista. Non si considerano neanche amici. Ciò che loro hanno, però, è un’innegabile reciproca attrazione.
Lui non cerca l’amore e lei non ha tempo per una relazione, ma la chimica tra loro non può essere ignorata. Una volta messi in chiaro i propri desideri, i due si rendono conto di aver trovato un accordo, almeno finchè Tate rispetterà due semplici regole: mai fare domande sul passato e non aspettarsi un futuro.
Tate cerca di convincersi che va tutto bene, ma presto si rende conto che è più difficile di quanto pensasse. Sarà in grado di dire di no a quel sexy pilota che abita proprio accanto a lei?


Ovviamente in questa pagina/blog non poteva mancare la recensione su L'incastro (im)perfetto di Collen Hoover. A parlarci di questo fantastico libro sarà Orchidea Blu.

Buona lettura

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In una scala da 1 a 5, non posso dare una valutazione. 5 stelline sono decisamente poche per questo libro.
Parto col dire che fin da subito ho adorato ogni singolo personaggio, sia del passato di Miles che del presente di entrambi i nostri protagonisti.
Continuo dicendo che Miles Archer ha superato ogni mia più rosea aspettativa (ed erano molto più che alte). Non mi aspettavo di trovare un personaggio così ostinato, ferito, dolce, amorevole, scostante, mai arrogante, devoto, ironico di tanto in tanto, intelligente, determinato sul lavoro e nella vita reale .
Il Miles del presente è un mix di sensualità e tenerezza, che lascia intravedere a intermittenza il suo vero Io, per paura che la dolce Tate si possa innamorare di lui. Questo suo non volersi mostrare non fa altro che aumentare la curiosità del lettore, per lo meno è quello che è successo a me e a Tate, verso la sua storia e le sue debolezze.
Leggendo qualche recensione, ho notato che alcune persone si lamentavano di quanto fosse odioso il Miles odierno. Per quanto mi riguarda, vi posso garantire che, in 327 pagine, non ho odiato Archer nemmeno per una singola parola. Ogni suo gesto, ogni suo pensiero e frase, erano dettate della paura. La paura di perdere, di stare male e di soffrire. Ed è stato proprio questo sentimento in lui che mi ha fatto provare, da subito, empatia per questo personaggio. Certo, qualche volta mi è successo di urlare "Dai cavolo, apriti, parlale!!" ma niente.. le pagine e la storia hanno continuato a scorrere senza rispondere al mio grido.
Quello che gli è successo è qualcosa che lo ha cambiato nel profondo. E' una linea di non ritorno per i suoi sentimenti, che, ormai, sono chiusi in cassaforte da 6 anni. 

In ogni caso non si può non amare un personaggio del genere. Dal momento in cui ha afferrato la caviglia di Tate sul suo pianerottolo, per me è stato GAME OVER.
Mi ha portato giù, a fondo con lui, e, sempre insieme a lui, sono pian piano risalita a galla, respirando ancora e ancora.
Forse quello che sto dicendo può risultare una follia assoluta, dei discorsi senza senso, ma credetemi, non posso esprimere meglio di così tutto quello che mi ha fatto provare Miles.
 

Il Miles del passato, invece, è qualcosa che non abbiamo mai visto prima. Mi ha fatto provare dei sentimenti così intensi, che non so nemmeno da dove cominciare.
Ogni sua parola è poesia pura, e ogni suo verso è indirizzato a colei che in gli ha rubato il cuore. Troviamo un ragazzino poco più che diciottenne costretto ad avere a che fare con qualcosa che è più grande di lui e, nonostante tutto, cavandesola meglio di persone di età anagrafica maggiore. Amo alla follia i suoi pensieri, così dolci, emozionanti, devoti e pieni di un sentimento che è difficile da trovare persino in una vita intera.

Anche se è giovane, ha dei comportamenti da uomo, che ti rendono orgogliosa di lui. 

Se potessi parlare con lui gli direi: Sì Miles, sono orgogliosa di te, che tu abbia 18 o 25 anni. Sono orgogliosa di te SEMPRE, perchè lotti con qualcosa che, ogni giorno, ti lascia agonizzante in un vicolo buio, stordito. Orgogliosa perchè sei più forte delle tue paure. Orgogliosa perchè hai aspettato, aspettato e ancora aspettato. Orgogliosa perchè.. tu lo sai.
 
E ora parliamo di Tate. Anche se in modo diverso da quello a cui magari siamo abituate, la nostra protagonista è una vera combattente. Lotta per Miles, per i suoi segreti e per il suo amore, convinta che, in fondo, non sia irrecuperabile. E non si arrende proprio MAI. O, almeno, si arrende solo
quando non ha più altre alternative.
Lei è una ragazza fondamentalmente comune, non ha un passato doloroso alle spalle e non ha dei drammi familiari importanti. Ha solo un fratello iperprotettivo che è disposto a sbattere fuori di casa chiunque si permetta di guardare per un secondo di troppo la sua preziosa sorellina.
Anche se le due regole dettate da Miles sono chiare, come fa a tirarsi indietro davanti ad una situazione del genere? Non fa altro che raccontare a se stessa che è l'ultima volta, che non succederà più, che è stato solo un colpo di testa, che non prova niente perchè, altrimenti, sarebbe la FINE.
Ma la verità è che non si può sfuggire ad un amore così totalizzante. Anche se non vede da subito un interesse che vada oltre il sesso da parte di Miles, in cuor suo si accorgerà presto che è solo una maschera, un muro creato appositamente per non far avvicinare nessuno. Tate comincerà dalla cima a demolire, pezzo dopo pezzo, ogni singolo tassello di quel muro: con calma, con pazienza, senza mai abbondare, sapendo che, il più piccolo movimento sbagliato, sarebbe la fine.


E' un po quello che ha fatto Miles con il mio cuoricino: ha cominciato a scavare con il suo ditino senza fermarsi mai, lasciando entrare dentro di me dei sentimenti fortissimi, delle sensazioni che ho provato rare volte durante la lettura di un libro.
Inutile dirvi che ho pianto come una bambina di 5 anni a cui non sono state regalate le caramelle la sera della festa di paese.


Il finale, che mai avrei immaginato, è stato perfetto per tutto il percorso che è stato fatto dai vari personaggi: Miles, Tate,  Corbin, Ian che con poche battute si è guadagnato il mio affetto incondizionato, e Rachel, per la qualche spenderò poche parole per non fare spoiler.


Rachel è... una donna stupenda. E' cresciuta, maturata, ha lottato e ha sofferto. Fantastica. Sempre. Ho amato anche lei, non ho potuto evitarlo.


Lo stile di scrittura della Hoover è capace di smuovere le sensazioni più nascoste e violente della nostra anima. Ogni suo libro ha toccato le corde più profonde del mio essere. 

Questa donna ha una sensibilità fuori dal comune, un raro dono che ha saputo incanalare nella giusta direzione.

Vi lascio con una delle tantissime frasi che mi hanno colpito:



"Tate, so che mi pentirò di averti detto questo, ma voglio che mi ascolti. Se io fossi capace di amare qualcuno.. Saresti tu" 
-Miles Archer-

Orchidea Blu



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Recensione a cura di Orchidea Blu e di proprietà di Vivere nei libri .Tutte le opinioni espresse appartengono alla libertà di pensiero di chi le ha scritte e non sono atte a ledere la reputazione dell'autrice del libro.

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