Recensione "Ti odio con tutto il cuore" di Valeria Luzi


Duologia, CE eNewton
Anno: 2014
Genere: Romance
Versione: ebook, cartacea

Sinossi
Susi ha trent’anni e vive a New York. Ha un fiuto straordinario per gli uomini sbagliati, tanto da essere riuscita a collezionare una lunga serie di relazioni fallimentari. L’ultima le brucia ancora… Quando il padre decide di affidarle la gestione del famoso ristorante di famiglia, Da Totò, per Susi sembra arrivata l’occasione giusta per dimostrare finalmente le proprie capacità. Ma una sorpresa indesiderata la attende dietro l’angolo: ad affiancarla ci sarà Michael Di Bella, chef tanto geniale quanto presuntuoso e maledettamente bello, per il quale Susi prova un odio profondo dai tempi del liceo.
Ma, come spesso accade, la convivenza forzata, complici cibo e fornelli, può scatenare reazioni inaspettate e anche l’astio più antico può mutarsi in scintille. E passione… 

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Quest'oggi faremo la conoscenza di "Giacinto Rosa" che ha deciso di  parlarci di "Ti odio con tutto il cuore".
Ecco a voi la sua recensione.
Buona lettura e buon scambio di opinioni


Prima di iniziare a parlarvi a briglia sciolta della mia lettura appena conclusa, mi volevo presentare. "Giacinto Rosa" a rapporto, signore e signori. Vi avverto, non lasciatevi ingannare dal mio soprannome. È così zuccheroso che la glicemia sale alle stelle solo scorgendo da lontano, con il binocolo, ma, sappiate che questo piccolo e all'apparenza innocente dolce nasconde una punta di acidità che cambia letteralmente le carte in tavola!
Dopo questo preambolo, mi accingo a condividere con voi la lettura che ho iniziato e finito in un giorno. "Ti odio con tutto il cuore" di Valeria Luzi.
Per fortuna (o anche purtroppo, dipende dai punti di vista) la mia vena acida deve rimanere chiusa ermeticamente in cassaforte, per questa volta. Perché? Beh, il libro mi è piaciuto nonostante, dopo aver letto la Sinossi, sia rimasta alquanto scettica riguardo a un mio futuro raffronto positivo.
Quindi se volete cimentarvi in una lettura senza troppe pretese, fresca, molto scorrevole ed esilarante, beh, ve la consiglio sicuramente. Con questo ebook le ore scivolano così velocemente da non accorgersene per nulla!
Non voglio spoilerarvi niente, ovviamente, ma vorrei comunque presentarvi, almeno, i due personaggi principali di questa storia. Rullo di tamburi ed entra in scena Susi! Il suo nome completo,
Assunta Maria Concetta Gentile, è l'unica cosa che mi ha appesantito la lettura. Ammetto, mio malgrado, di aver dovuto consultare nuovamente l'ebook per poter essere certa di ricordarmelo per intero. Diciamo pure che il suo nome è l'Albus Percival Wulfric Brian Silente al femminile ma, fortunatamente per me  - e per il mio alzheimer - , durante tutto il corso del libro la chiamano semplicemente Susi. A parte questo piccolo ex cursus sul suo nome, che ovviamente può essere un parere condiviso o meno dagli altri lettori dell'ebook, Susi è la classica ragazza insicura, con la perenne paura di sbagliare, vista la collezione di fallimenti formatasi durante tutto il corso della sua vita. A tratti mi veniva da pensare "Ah bella! Rilassati un po'!", ma poi mi ricredevo.
Nonostante pensassi che la ragazza stesse esagerando non poco in alcuni pensieri di cui rende partecipe il lettore, ho dovuto ammettere,a malincuore, quanto quelle elucubrazioni mi toccassero da vicino, perché anche io sono come lei! Tutto ciò che pensava rispecchiava, se non totalmente in una grande parte, tutto ciò che io ho sempre creduto di me. Quindi diciamo che la solidarietà nei suoi confronti non mancava. Ovviamente i suoi disastri, poc'anzi nominati, concernono anche la sfera affettiva, sia per quanto riguarda la sua famiglia (rapporto difficile con le sorelle che hanno visto i loro sogni realizzarsi a differenza della "pecora nera" di casa; rapporto ancora più difficile con suo padre che, maschilista come è, pensa che lei non possa fare niente da sola a meno che lui o un altro uomo fidato non la controlli a vista), sia per quanto riguarda i suoi ex fidanzati (Tyler mi ha fatto quasi paura.), sia, ciliegina sulla torta (massì, rimaniamo pure in tema culinario, già che ci siamo), per quanto riguardo l'amicizia. E sul tema dell'amicizia che entra in scena proprio il protagonista maschile del libro della Luzi: Michael Di Bella. 
Ho sempre pensato che, per certe professioni, gli uomini siano il top, ma solo in alcune il genere maschile mi fa rasentare l'auto-combustione, essendo il livello di testosterone a livelli astronomici. Uno di queste è proprio l'occupazione del cuoco. Ho sempre trovato gli chef molto sexy a causa di tutti i film d'amore che ho visto con loro come protagonisti  (Tralasciando Linguini di Ratatouille. Lui non è attraente per niente, nè tantomeno affascinante però, almeno, è simpatico!). Sappiate solo che Di Bella non è da meno: capelli neri, occhi neri, vestito elegantemente, ricco da far schifo, ironico, affascinante, con un "qualcosa che ha la stessa radice della parola CULinaria" da riuscire stendere uno stuolo di donne in fibrillazione. In pratica, quando passa lui, gli ospedali sono sempre parecchio richiesti, vista la quantità ingente di ambulanze che accorrono per soccorrere il gentil sesso svenuto al suo passaggio.
La cosa che accomuna questi due personaggi? In passato erano migliori amici. E Susi lo rimarca ogni santa volta! Diciamo che dopo un po' ho pensato che le si fosse incantato il disco. Ero al punto di farmi venire l'orticaria quando, finalmente, si decide a svelare al mondo cosa ha incrinato il loro rapporto (Vi confesso di essere rimasta un po' allibita, nel non vedere approfondito questo fatto, a mio parere, alquanto importante.  Sembrava essere stato messo lì, a caso, tanto per riempire un vuoto insignificante). Questa sorta di relazione "odi et amo" mi è piaciuta parecchio, il loro continuo battibeccare mi ha fatto apprezzare ancora di più la lettura, l'ha resa esilarante! Diciamo che non c'è stato mai un momento di noia e perciò ringrazio calorosamente l'autrice per questo ottimo risultato. Ha usato alcuni vocaboli eleganti e inaspettati, messi quasi strategicamente in certe parti del libro, che hanno allegerito la lettura e me li ha fatti scoprire sotto una nuova luce.
Ammetto di essere scoppiata a ridere assistendo alla scena tragicomica con zia Toni come protagonista, con Michael e Susi che ascoltavano in maniera passiva. Ho perso il conto di quanti segni della croce la signora ha fatto durante quel siparietto, ero troppo occupata a ridere di gusto e quindi non ci ho fatto caso.
Ci sono state due cose che mi hanno un po' delusa, in generale, del libro. 
La lunghezza dell'ebook: quindici capitoli più epilogo. Se a questa storia fosse stato dedicato qualche capitolo in più, sarebbe stato perfetto affinché ci si potesse concentrare su uno sviluppo più marcato della storia, vedi la spiegazione sul loro litigio, e si sarebbe potuto approfondire al meglio il finale, descritto interamente nell'ultimo capitolo e, di conseguenza, narrato in maniera fin troppo concentrata e frettolosa. 
Il secondo e ultimo aspetto deludente è stata la banalità della storia. Mi spiego meglio. Un romanzo rosa si concentra sempre sullo stesso argomento: i protagonisti di turno si incontrano, si innamorano, hanno qualche difficoltà e poi vissero per sempre felici e contenti. Sta nell'autore o nell'autrice il riuscire a far risaltare nella sua unicità un tema così diffuso e conosciuto in quasi tutte le sue salse. Ciò che voglio dire è: nonostante sia rimasta incollata al libro finchè non l'ho terminato e il mio alto livello di attenzione, sapevo cosa sarebbe successo ancora prima di leggere le spiegazioni e gli avvenimenti che seguivano un determinato punto.
Riassumendo, nel suo complesso, la Luzi è stata una piacevole scoperta, nonostante alcuni piccoli aspetti che non ho apprezzato ma che fortunatamente non hanno recato troppo danno al mio giudizio finale. 
Leggerò sicuramente il seguito di questo romanzo "Mi manchi troppo per dimenticarti", curiosa come sono di scoprire le nuove vicende CULinarie di Michael.

A presto
Giacinto Rosa









Recensione a cura di Giacinto Rosa e di proprietà di Vivere nei libri .Tutte le opinioni espresse appartengono alla libertà di pensiero di chi le ha scritte e non sono atte a ledere la reputazione dell'autrice del libro.


 

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