sabato 17 giugno 2017

Segnalazione uscita e Recensione "Usami" di Samy P.


Singolo (forse), Self
Anno: 2017
Genere: Erotic Romance
Versione: ebook, cartacea


Sinossi

“Usami”. Una voce bassa e profonda sussurra una sola parola all’orecchio di Sara. Milioni di brividi le attraversano il corpo e il respiro le muore in gola.

Sara è un avvocato ambizioso, ha trentacinque anni, un bel fidanzato, amici cari e fidati e un appartamento delizioso sui tetti di Parma.
Una vita perfetta. O forse no…
Il desiderio di qualcosa di diverso e il bisogno di scoprirsi la spingono a entrare in quella stanza peccaminosa, in quel club riservato ed esclusivo, dove un misterioso lui la conduce in luoghi sensuali e perversi che le sono sempre parsi lontani e inarrivabili, ma che, dentro di sé, sa di bramare più di ogni altra cosa.
Avvolta dalle spire del piacere e da due braccia forti, Sara inizia un viaggio fatto di odori, sensazioni, suoni e sapori che la porteranno alla scoperta della propria anima.
Ma chi è quell'uomo sconosciuto, in realtà? E perché lui è lì, con lei?
Che cosa nasconde e quale segreto inconfessabile lo costringe dietro una porta chiusa in una stanza buia?
Sara non sa nulla di lui, non conosce la sua voce, non conosce il suo volto. Solo quel profumo, che la tormenta giorno e notte…



Cover edizione cartacea


Estratto
- Prologo - 

Dio, quella bocca!
Ne contemplo il colore rosso come il peccato e la pienezza, come quella di un frutto estivo maturo. E ho un solo scopo: averla su ogni parte del mio corpo.
Voglio che tracci sentieri infuocati, umidi.
Voglio che ne escano gemiti, respiri.
Voglio sentire il corpo di quella donna vibrare sotto le mie dita, i suoi seni pieni spingere contro le mie mani che li stringono, con forza. Voglio usarne ogni angolo segreto per il mio piacere, per prendermi tutto quello che mi serve e per godere di lei fino a morirne.
Voglio starle dentro fino a perdermici, possedere la sua anima e vivere ogni suo singolo orgasmo, insieme ai miei.
Le farò desiderare di non essere di nessun altro, se non mia.
E voglio che lei usi me, fino a svuotarmi.
Che soddisfi il suo corpo attraverso il mio, che mi consideri un mezzo per toccare le vette più alte di perdizione.
Che dimentichi le inibizioni e che liberi la sua vera essenza: lo leggo nei suoi movimenti, nei suoi sospiri, so quanta sensualità ed erotismo tiene imbrigliati, nascosti. Posso intuirlo anche osservandola da lontano, in quella luce che brilla nei suoi occhi di cielo e in quel gesto veloce che fa per inumidirsi le labbra, con la sua peccaminosa lingua.
Sulla mia bocca prende forma un sorriso audace, perché sto per svelarle ciò che brama la sua mente, quello di cui ha bisogno il suo corpo.
Perché tra pochi istanti, finalmente...
Sarà mia!


Recensione

Ciao a tutti!
In questi giorni – per non dire settimane – ho avuto sulla spalla un diav angioletto che mi sussurrava «Leggi "Usami" di Samy che ti può piacere; Leggi "Usami" di Samy che ti può piacere...» e così, alla fine, ho accettato di leggerlo ed ora eccomi qui a recensirlo.

Il libro racconta, a grandi linee, la storia di Sara, una donna di 35 anni che, dopo essersi liberata del suo fidanzato (grazie al cielo), approda al club Emme Erre accompagnata e invitata dalla sua amica Viola. In questo club ci sono delle regole che prevedono che gli incontri avvengano nel più assoluto anonimato, celati da una maschera o in una dark room, dove non c'è la possibilità di parlarsi, di vedersi e con le maschere sempre indosso.
Sarà proprio in questo posto che la nostra protagonista incontrerà un personaggio davvero interessante: Mister Room, un uomo che, pagina dopo pagina, metterà completamente sottosopra la vita della nostra Sara.

La lettura è veloce e piacevole e, grazie a uno stile semplice che ti porta a macinare pagine su pagine senza accorgertene, l'ho trovato perfetto per il periodo estivo (sia per una lettura diurna in spiaggia che notturna causa insonnia da afa).
Samy, durante tutto l'arco narrativo, ci porta a conoscere la sua Parma trasmettendo l'amore per la sua città grazie alla protagonista, che, a un giro in macchina, preferisce - senza alcun dubbio - passeggiare e descrivere i luoghi in cui si trova.
Potremo dire che Sara è un personaggio particolare la cui caratteristica principale è essere la contraddizione di se stessa: è un avvocato, ma il suo spirito di osservazione fa un po' pena; è sicura di sé, ma ha paura di rimanere sola; è fragile, ma allo stesso tempo una furia; passionale, ma timida; etc..
Sia ben chiaro che non sto criticando il personaggio – anche se alle volte mi sarebbe tanto piaciuto sapere se sbattendo la sua testa insieme a quella di Mr. Room, sarebbe “uscita la capacità di parola” -, ma sto cercando di spiegare perché sia stata proprio questa sua caratteristica che non mi ha fatto capire quale direzione avrebbe preso il libro. Fidatevi quando vi dico che, per me, un libro che, nonostante l'afa, e la seccatura della relativa insonnia, mi porta a divorarlo e a fare commenti per iscritto (positivi e negativi), sia degno di essere considerato una buona lettura.
Il mondo di Sara è costituito da Viola, la sua migliore amica che fa concorrenza a Pinocchio, i suoi genitori, un idiot fidanzato che diventa presto ex, una nuova conoscenza, il bellissimo Manuel, proprietario dell'Emme Erre e... Filippo, il sexy vicino di casa e parrucchiere, che le dà consigli (che lei non ascolta) e le sta vicino in alcuni momenti particolari (si vede che adoro questo personaggio?). Durante tutta la lettura, la vedremo crescere, cadere più volte, fino al momento in cui si rialzerà e diventerà più forte, prendendo piena coscienza di se stessa e delle sue potenzialità.
Non posso dirvi di più di Sara e, soprattutto, non posso parlarvi di Mr. Room perché dovrei svelarvi dettagli del libro e non mi sembra giusto, l'unica cosa che posso fare su di lui è farvi una battuta che, quando arriverà l'esatto momento del libro, vi sembrerà chiara: Mr. Room, guarda che non sei Zorro!!


Siccome sono rompiscatole, e chi mi conosce e sta su VNL da un po' lo sa, posso affermare che in più di un'occasione io, al posto di Sara, avrei staccato il braccio a morsi a Manuel e dato un calcio nel sedere di Viola? Non è una critica vera e propria, anche perché tutto è servito ai fini della storia, ma da un avvocato mi aspettavo un po' più di lungimiranza, carattere, equilibrio, spirito di osservazione, capacità di ascolto e di autoconservazione.
Altro piccolo appunto personale, che nulla toglie alla storia: mi sarebbe piaciuto un maggior approfondimento nella grande rivelazione e un po' di cura in più per i dettagli perché ne è sfuggito qualcuno di troppo permettendomi di capire tutto subito (ma vengo dai gialli quindi ci ho fatto più caso), e qualche particolare era impreciso o mancante, impedendomi di gustare appieno l'intreccio, ma, ripeto, vengo dal giallo e sto molto attenta agli intrighi.

In conclusione: consiglio il libro, è scritto bene (discorso fluido e italiano davvero buono) e con una trama niente male. Senza contare che è un'ottima lettura estiva e distensiva, il che non guasta.
Gli appunti che ho mosso al libro sono miei personali e, come ho detto prima, nulla tolgono alla storia, ma siccome io sono io, devo farli notare altrimenti in giro si può pensare che sia diventata buona ;-)

P.S. Samy ti prego scrivi il seguito, sono curiosa di sapere i retroscena di altri due personaggi del libro, non puoi lasciarmi e lasciarci così!!

Silvia



 
VOTO: 4




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Recensione a cura di Silvia e di proprietà di Vivere Nei Libri. Tutte le opinioni espresse appartengono alla libertà di pensiero di chi le ha scritte e non sono atte a ledere la reputazione dell'autrice del libro

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