lunedì 5 dicembre 2016

Recensione "Le notti di Eve" di Morgana D. Baroque

Salve a tutti,
vi è mai capitato di leggere un libro e di sentire di non poter evitare di scrivere cosa ne pensate?!?
E' la stessa cosa che è successa a me, nonostante abbia più volte ribadito di non avere il tempo di scrivere le recensioni (mi servirebbe una giornata da 72 ore per fare tutto 😥).
All'inizio volevo scriverla solo negli store online, ma, vista l'altra recensione di una nostra lettrice sul libro Luna dei Lupi (che potete leggere qui ⇒ Luna dei Lupi), con cui io ero d'accordo, mi è sembrato giusto postare anche questa recensione.


Singolo, Self
Anno: 2016
Genere: Fantasy Erotic Romance
Versione: ebook


Sinossi
Giorni nostri - Vermont
Eve è una strega bianca della stirpe delle streghe di Hera ed è una giovane maestra dall'animo buono. Un giorno uno dei suoi piccoli allievi le mostrerà un disegno inquietante dicendole che l'uomo in nero sta venendo a prenderla. Eve teme che un demone dell'oscurità sia sulle sue tracce e la notte di Halloween, nella sua casetta immersa nel bosco, si ritroverà faccia a faccia con Raum, demone potente e bellissimo che non la ucciderà se Eve accetterà l'insolita proposta che ha per lei. La passione segnerà le loro notti, fino a quando non si scoprirà qualcosa che Eve ha fatto più di cento anni prima e che cambierà il suo destino. Il crudele padre di Raum, infatti, interferirà nella loro storia in maniera devastante. Ma quella tra Eve e Raum è più di una passione carnale e quando la luce penetrerà nell'oscurità sarà tempo di cambiare le cose...



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Partiamo dal voto:  4 ₁/₂ su 5
Parto da questo perchè c'è una cosa nel libro che non mi è piaciuta e per spiegarla dovrò fare un pò di spoiler alla fine, ma vi avviserò prima di scrivere. In ogni caso sappiate che, per me, il libro sarebbe stato da 5 senza questa avvenimento.

Il libro racconta la storia d'amore tra Eve, strega di Hera esiliata 107 anni prima, e Raum, futuro sovrano delle schiere demoniache. 
Le streghe di Hera, oltre a vivere parecchi secoli come i demoni, vengono trattate al pari di altre streghe oscure e i demoni, per evitare che la loro magia faccia del male agli altri, le uccidono appena ne incontrano una.
Eve e le altre streghe cercano di vivere usando al minimo la magia visto che è l'unico modo attraverso il quale possono essere trovate, ma, un giorno, un incendio porterà la nostra protagonista a usare appieno i suoi poteri e il demone Raum, dopo averla osservata per una settimana, decide di farle visita non per ucciderla, ma per proporle un patto: in cambio della sua vita lei dovrà essere la sua prigioniera e concedersi ai suoi desideri.
La storia tra i nostri due protagonisti parte come vi ho descritto sopra e da quel momento in poi va in crescendo; Vediamo la naturale evoluzione del loro rapporto, vediamo un demone che impara che nella vita non c'è solo la guerra e che le cose non sempre sono quelle che sembrano, e vediamo una strega, ma sopratutto una donna, prendere sempre più sicurezza in se stessa e capire che, a volte, possiamo trovare alleati nelle persone più inaspettate. 
Ovviamente durante la narrazione ci saranno diverse avversità che i nostri protagonisti dovranno affrontare, ma che riusciranno a superare lavorando assieme e con l'aiuto dei loro amici. Ci saranno cattivi che mostreranno la loro vera natura solo alla fine, amici inaspettati e verità rivelate. Nella storia non c'è fretta, quasi ogni avvenimento è affrontato con i giusti tempi, i protagonisti non subiscono cambiamenti repentini e, anche quando esso avviene, non si snaturano o, nel caso, c'è l'altro ad aiutarlo.


Per scrivere questa recensione ci ho dovuto pensare un giorno e sempre un giorno ci ho messo per scriverla a causa di una tematica che Morgana ha voluto affrontare: il tema della violenza sulle donne.
In ogni passaggio possiamo vedere come l'egoismo di certi uomini abbia influito su diversi personaggi del libro e come, invece, il modo di fare di Raum, autoritario e passionale ma mai violento con lei, abbia aiutato la protagonista a crescere. A un certo punto la protagonista, con il trovare la sua sicurezza in se stessa, ha sviluppato un modo di fare "antipatico" e altezzoso. E'stato lo stesso Raum a farglielo notare e a farle capire che è giusto essere egoisti a volte, ma che questo non vuol dire fregarsene dei sacrifici e degli sforzi altrui, sopratutto se si viene da mondi completamente differenti. Mi è piaciuta molto questa cosa perchè, oltre al fatto che il protagonista non è diventato uno zerbino subito dopo aver incontrato la lei di turno (questa cosa nei libri capita più spesso di quel che dovrebbe e la detesto), ha fatto notare che l'uomo non deve sottomettere la donna, ma che la donna non deve nemmeno fare la smorfiosa e avere pretese assurde. In un rapporto - che sia di amicizia, famigliare o d'amore - bisogna sempre cercare di incontrarsi a metà strada e non imporre se stessi sull'altro. In tutto il libro vediamo diversi esempi di questa violenza riprendere in mano la propria vita e vediamo uomini imparare a rapportarsi con l'altro sesso senza perdere per questo la propria identità e la propria natura.

Ora arriviamo all'unica cosa che non mi è piaciuta e vi avviso che farò un pò di SPOILER!!

Nel libro, più o meno verso la fine, c'è una strega di Hera, anche lei esiliata, in perenne fuga da un uomo violento che l'aveva quasi uccisa e che le ha lasciato un segno indelebile sul viso, che non ricorda nemmeno più come si usano i propri poteri a causa della paura di richiamare i demoni, che incontra nella sua stanza da letto un altro demone, amico di Eve di cui sentiremo parlare spesso nel libro, e di cui ha subito e giustamente paura, infatti cerca di scappare e lo supplica di risparmiarla perchè sa cosa possono fare i demoni alle streghe. 
La cosa che non mi è piaciuta assolutamente è che si sia buttata addosso al demone, facendogli un pomp..o servizietto, subito dopo che lui le aveva dimostrato di essere inoffensivo e che non doveva avere paura. Sarebbe stato più logico che accettasse la sua compagnia e imparasse a conoscerlo, non che, subito dopo pianti strazianti, balbettii e tentativi di fuga, lei gli si gettasse addosso come se niente fosse, sopratutto visto e considerato il passato di lei. 
Chi lo ha letto potrebbe dirmi: "ma lei aveva già sentito parlare di lui da Eve!"
Sono d'accordo con l'osservazione, ma lui rimane sempre un demone, lei è cresciuta con la convizione che i demoni sbranassero le streghe, sa perfettamente che nei secoli molte streghe, sia di Hera che delle tenebre, sono state uccise, lei stessa ha smesso di usare i suoi poteri e non si è difesa, nel passato recente, con la magia dall'ex a causa loro. Era una storia da trattare con una tempistica differente, ma per il resto è tutto perfetto. 

Morgana D. Baroque è un'autrice che, stilisticamente parlando, o la si ama o la si odia, perchè ha un modo di scrivere molto particolare. Fortunatamente io e le mie amiche, con cui condivido la passione per la lettura, amiamo il suo modo di scrivere.

Ricapitolando: Consiglio assolutamente questo libro per via della tematica affrontata, per il modo in cui vengono sviluppati e per la storia in sè che si sviluppa indipendentemente dalla tematica. Io l'ho amato e sono certa che lo amerete anche voi 😉. 
Do 4 ₁/₂, a mio gusto, solo per quel particolare che poteva essere trattato in maniera differente, altrimenti sarebbe stato perfetto. 

"La vita è un sogno per chi si ama. La nostra sarà un sogno lungo secoli"
"...Ad entrambi hanno insegnato che le tenebre e la luce devono stare separati, altrimenti uno domina l'altra." ... "Si sbagliavano. Non si annullano, si completano, perchè si alternano e quando s'incontrano nasce qualcosa di meraviglioso che è il crepuscolo."


A presto,
Silvia



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Recensione a cura di Silvia e di proprietà di Vivere Nei Libri. Tutte le opinioni espresse appartengono alla libertà di pensiero di chi le ha scritte e non sono atte a ledere la reputazione dell'autrice del libro

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